Le 10 parole che pronunci ogni giorno non sono inglesi, come avevi sempre immaginato. Ecco qual è la loro vera origine.
Sapevi che ci sono dei termini che sembrano apparentemente appartenenti al vocabolario dell’inglese invece sono originarie di un’antica lingua, che oggi è caduta in disuso? Scopriamo quali sono e da dove derivano esattamente.
Esistono almeno 10 parole che per suono o pronuncia gli italiani usano pensando di utilizzare un inglesismo e invece sono derivate dal latino. Vediamo la lista dei termini la cui etimologia è molto più antica dell’inglese.
10 parole che sembrano inglesi ma non lo sono
Sapevi che ci sono delle parole che sembrano apparentemente appartenenti al vocabolario dell’inglese invece sono originarie di un’antica lingua, che oggi è in disuso? Scopriamo quali termini non sono appartenenti all’inglese ma a tutta un’altra lingua. Oggi i termini anglofoni sono sempre più diffusi, e la tendenza a usare espressioni che non hanno a che fare con la lingua italiana è dovuta soprattutto all’affermarsi della tecnologia, del web, dell’uso di internet e di linguaggi gergali appartenenti al mondo della finanza, del marketing e dell’advertising, dello sport, e così via.
Organizzare una call, switchare, fare un briefing, quante volte avete detto o sentito queste parole? Sono tantissimi ormai gli inglesismi che usiamo, ogni giorno, senza neanche più rendercene conto! Alcune volte addirittura non conosciamo il loro corrispettivo italiano, se esiste. A quanto pare però ne usiamo anche tanti altri che non sono derivati dalle lingue del Regno Unito, anche se abbiamo la sensazione di parlare in inglese. Ci sono almeno 10 parole derivanti dal latino che suonano come termini esotici, e che presentano una pronuncia diversa da quella italiana, e che, per questa ragione, molto spesso vengono confusi come parole inglesi.
Vediamo quali sono le 10 parole di origine latina che vengono spesso scambiati con inglesismi.
- Sponsor, che viene da sponsor, sponsoris ovvero garante.
- Mass media, che viene da massa, massae, ovvero folla e medium cioè mezzo.
- Campus, che vuol dire superficie, e oggi sta a indicare la superficie su cui si estende l’università.
- Plus, che deriva da plus, cioè più.
- Computer, che viene da to compute, cioè computare, ovvero calcolare. L’etimo latino è composto da cum, ovvero insieme, e putare, ovvero tagliare, e significa comparare.
- Focus che viene da focus, cioè fuoco.
- Junior che viene da junior, juniores cioè giovane.
- Horror che viene horror, horroris, cioè orrore.
- Tutor che viene da tutor, tutoris, che vuol dire guida.
- Exit che viene dal verbo exire, cioè uscire.