Tariffa Placet, cosa si nasconde dietro questa denominazione. I pericoli che si corrono non facendo attenzione a un fondamentale dettaglio
Ormai anche per il gas è entrato in vigore la tariffazione del mercato libero. Con esclusione dei clienti vulnerabili che possono rimanere nel servizio di tutela, per tutti gli altri inizia una nuova fase con le annesse immancabili confusioni e difficoltà.
Infatti, emergono ormai diverse problematiche per famiglie e consumatori alle prese con questo passaggio, sia nel caso di scelta delle offerte migliori, con prezzi che nella stragrande maggioranza dei casi restano elevati e superiori a quelli pagati precedentemente, sia nell’eventualità di adesione a contratto denominato Placet.
Le possibilità per le famiglie in maggior tutela che non rientrano tra quelle vulnerabili sono 3: scegliere un contratto sul libero mercato; aderire a una tariffa Placet; non scegliere nessuna delle 2 opzioni e ricadere in una tariffa denominata Placet in deroga dall’Arera (Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente). Ma cosa significano queste denominazioni?
Nelle offerte Placet le condizioni di prezzo della componente fissa e in quelle variabile della materia sono decise dal venditore e sono rinnovate ogni 12 mesi. Mentre solo le condizioni contrattuali (garanzie, rate) e la struttura del prezzo sono decise dall’Arera. Invece, nelle offerte Placet in deroga le condizioni contrattuali ed economiche sono stabilite dall’Arera, con l’eccezione della componente fissa annuale che è definita dal venditore.
Da un confronto tra gli operatori maggiori del mercato italiano del gas emerge che le offerte Placet sono tutte peggiori di quelle Placet in deroga (tra il 6 e il 42 per cento in più) e risultano peggiori anche rispetto alle offerte sul mercato libero di ogni singolo operatore. Inoltre, la scelta di denominare le due tipologie di offerte con un nome abbastanza simile, può causare sicuramente delle confusioni tra quanti non sono molto accorti nella lettura del contratto presentato. Il rischio è che molti clienti, convinti dalla campagna di marketing nella scelta della nuova offerta, abbiano optato per la Placet senza comprenderne le conseguenze.
Purtroppo è necessario fare una scelta e solo un confronto delle varie offerte consente di conoscere realmente quella più conveniente e adatta alle esigenze del singolo cliente, al di là delle campagne promozionali non sempre attendibili. Attualmente, nel mercato italiano, sono 11 gli operatori: ENI, ENEL, Hera, A2A, Iren, Edison, Engie, E.On, Estra, AGSM AIM S.p.A., Acea Energia. Per fare un raffronto delle varie tariffe si può accedere al portale offerte dell’Arera e comparare le varie proposte, “placet” e “placet in deroga”.
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