I figli hanno diritto al mantenimento dei genitori, ma non per sempre: la Cassazione mette un limite di età e fissa le condizioni
Il quesito che molti genitori si pongono è quando possono interrompere il versamento dell’assegno di mantenimento ai loro figli. Pur non esistendo un limite di età specifico indicato dal legislatore, la recente decisione della Cassazione ha stabilito un termine.
Al di là di questa soglia, il figlio maggiorenne dovrà dimostrare di aver compiuto seri sforzi per garantirsi un sostentamento autonomo. Sia esso attraverso l’ingresso nel mondo del lavoro o il completamento degli studi. In particolare, è stata la recente sentenza della Cassazione n.2056 del 24 gennaio 2023 a riportare l’attenzione sul delicato tema del mantenimento dei figli maggiorenni da parte dei genitori. La decisione della Corte ha stabilito un’età limite, fissando il momento fino al quale i genitori sono obbligati a versare l’assegno.
Nel caso specifico preso in esame, si è sostenuto che i figli maggiorenni sono considerati in grado di provvedere autonomamente al proprio sostentamento a partire dai 29 anni. Il giudice, nel valutare la richiesta di revoca dell’assegno di mantenimento avanzata dai genitori, terrà in considerazione la situazione specifica del figlio.
Nel caso in cui il giovane non abbia mostrato impegno nella ricerca di un impiego o non abbia concluso il percorso di studi entro i trent’anni, la corte potrebbe interpretare questa condizione come una negligenza, favorendo così la richiesta dei genitori. È importante sottolineare che la revoca dell’assegno di mantenimento non è automatica al raggiungimento dei 30 anni, ma è subordinata alle circostanze specifiche del caso.
Ad esempio, se il figlio ha meno di 30 anni ma lavora in nero, la richiesta di revoca può essere considerata valida. La sentenza della Cassazione del 2023 ha, quindi, contribuito a delineare una cornice temporale entro la quale i genitori possono essere esonerati dal corrispondere l’assegno di mantenimento.
In sostanza, questa decisione si basa sull’assunto che, entro i 30 anni, un individuo dovrebbe aver raggiunto un grado sufficiente di autonomia economica e personale. Tuttavia, ogni caso è unico e il giudice terrà conto delle specifiche circostanze e delle prove presentate da entrambe le parti. Inoltre, la legge potrebbe subire modifiche nel corso del tempo, influenzando così il modo in cui vengono affrontate le questioni di mantenimento.
Come ha fatto Christina Aguilera a perdere più di 20 chili? La celebre cantante ha…
I 5 segnali da non sottovalutare che ti indicano che per il partner sei solo…
Nancy Brilli ha fatto una confessione davvero terribile proprio su una sua collega: ecco cosa…
Lieto fine su una vicenda che ha fatto discutere per diverso tempo, il riavvicinamento grazie…
Usiamo spesso le padelle antiaderenti, ma attenzione: se si trovano in certe condizioni, andiamo incontro…
Roby Facchinetti è stato protagonista di un terribile incidente: che cosa è successo al cantante…