Grazie a questo bonus possiamo ricevere un grosso aiuto per pagare la revisione dell’auto, ma bisogna affrettarsi a richiederlo prima che scada
Per ottenere uno sconto sulla revisione auto non bisogna fare altro che accedere sulla piattaforma appositamente dedicata e seguire la procedura. C’è pochissimo tempo però per fare la domanda prima che l’iniziativa chiuda a titolo definitivo. Mancano infatti davvero pochi giorni prima che finisca la possibilità richiedere il Bonus Veicoli Sicuri, conosciuto anche come “Bonus revisione auto”.
Come è facilmente intuibile, parliamo di un contributo che aiuta a sostenere le spese per le revisioni delle automobili eseguite nei centri autorizzati. Il contributo è stato introdotto nel 2021 e si può richiedere per un singolo veicolo a motore e soltanto una volta, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Vediamo come funziona e come possiamo richiederlo.
Come già accennato, restano veramente pochissimi giorni per poter richiedere il Bonus Veicoli Sicuri. Il bonus, infatti, ha durata triennale ma deve essere richiesto entro il 31 dicembre 2023. Una volta superata questa data, spiega il sito ufficiale, l’iniziativa chiuderà definitivamente. Sarà quindi valido esclusivamente per le revisioni eseguite a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023. Il bonus consiste in un contributo di 9,95 euro. Per ottenerlo è necessario collegarsi al sito ufficiale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti oppure, in alternativa, all’indirizzo www.bonusveicolisicuri.it.
Per compilare la domanda, bisogna essere in possesso dello Spid (di livello 2), oppure si possono usare la Cie o la Cns. Verranno richiesti due tipi di dati: quelli relativi all’automobile (data della revisione e numero di targa dell’auto, intestata al richiedente o una società, se il richiedente agisce per conto di quest’ultima) e i dati personali del richiedente. In seconda battuta occorrerà fornire il codice Iban per l’accredito del rimborso, nome e cognome dell’intestatario – o cointestatario – del conto corrente e, infine, l’indirizzo di posta elettronica per eventuali comunicazioni.
Dopo la verifica dei dati inseriti avverrà l’accredito del rimborso. Sempre dalla piattaforma è possibile seguire l’avanzamento della richiesta associata alla targa della vettura. In caso di errore la richiesta può essere eliminata direttamente dalla piattaforma a 3 giorni di distanza dalla presentazione della domanda. Successivamente si potrà nuovamente richiedere il bonus per la stessa auto o per un’altra (sempre alla luce della disponibilità di fondi ministeriali). Se per qualche motivo la piattaforma non riconoscesse il numero di targa ci si dovrà rivolgere all’Umc (Ufficio motorizzazione civile) di competenza per capire la ragione dell’anomalia.
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