Alcuni degli album più famosi della storia, rari e con determinate caratteristiche, sono stati acquistati dai collezionisti a cifre assurde. Quali sono e quanto valgono
Chiunque ami collezionare vinili, conosce bene l’emozione della ricerca: quando si entra in un negozio di dischi non si sa mai cosa può trovare. La maggior parte delle persone cerca dischi con i quali ha un qualche tipo di legame emotivo, quelli che scatenano un’ondata di nostalgia che li riporta al salotto dei loro genitori. Per altri, invece, la ricerca si riduce al valore economico e alla rarità.
Per quanto possa sembrare brutto ridurre il valore di un’opera d’arte al suo prezzo sul mercato, è ampiamente noto che alcuni vinili possono fruttare a chi li possiede diverse migliaia di euro. I fattori che determinano il valore di un vinile sul mercato del collezionismo sono principalmente la rarità e lo stato di conservazione. Anche per quanto riguarda gli album più famosi e diffusi, esistono stampe rare o originali (come quelle con colori e disegni speciali, o che hanno tirature limitate).
Uno dei casi più famosi è quello del “White Album” dei Beatles. Nel dicembre 2015 una copia di questo leggendario lavoro della band britannica è stato venduto per 790.000 dollari, ma non si trattava di una stampa come le altre. Ai tempi della pubblicazione, infatti, i Beatles avevano deciso che ogni copia dell’album sarebbe stata numerata. Il disco in questione era numerato con il numero “0000001”, caratteristica che lo ha reso il primo di svariati milioni di esemplari. A renderlo ancora più prezioso c’è il fatto che apparteneva a uno dei Beatles, Ringo Starr, prima di essere venduto.
Anche un altro degli album dei Beatles è entrato a pieno titolo in questa classifica: “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”. Secondo la BBC, un acquirente anonimo inglese ha fatto sua una stampa dell’album per la cifra sbalorditiva di 290.000 dollari. Anche in questo caso, non si trattava di una copia qualsiasi: al contrario, era firmata da tutti e quattro i Beatles. Il prezzo di vendita ha superato di gran lunga l’offerta iniziale, che era di 30.000 dollari.
Merita una menzione speciale anche “Double Fantasy”, album di John Lennon che è stato venduto a un importo superiore alla media a causa del suo oscuro passato. Lennon era una persona molto socievole e spesso si fermava a firmare autografi per i fan. Dopo l’uscita di “Double Fantasy”, nel 1980, John firmò alcune copie per le persone che lo aspettavano fuori dalla sua casa di New York. In particolare, ne firmò una per Mark David Chapman, l’uomo che in seguito lo uccise. Ebbene, questa copia è stata valutata poco meno di 1 milione di dollari.
Anche nel caso di album italiani ci sono cifre di vendita decisamente interessanti, seppur molto più contenute. Ad esempio, alcune copie di “Mina con voi“, album dell’omonima cantante pubblicato nel 1969, hanno raggiunto cifre di vendita intorno ai 1100 euro perché ci sono pochissime copie in circolazione, dato che in quel momento l’artista stava cambiando etichetta discografica. Il vinile di “Ma cosa vuoi che sia una canzone” di Vasco Rossi, il primo album in studio del cantautore, pubblicato nel 1978, è stato invece valutato dagli esperti con un valore intorno ai 2200 euro.
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