Spendere meno sui riscaldamenti è possibile grazie all’utilizzo di particolari radiatori: di quali si tratta nel dettaglio e come vanno installati
Anche per questo inverno il costo della bolletta è certamente una preoccupazione rilevante per le famiglie italiane. Nonostante la crisi energetica si sia leggermente attenuata, infatti, le tariffe di luce e gas restano comunque piuttosto alte, soprattutto nei mesi più freddi.
Oltre ai classici metodi per risparmiare o ridurre i consumi, ormai conosciuti ai più, potrebbe aiutare in tal senso anche l’installazione di una tipologia in particolare di radiatori. Grazie ad essi, infatti, le bollette potrebbero sensibilmente alleggerirsi e far tirare un sospiro di sollievo a molte famiglie.
Il caro bolletta ha fatto capolino nel nostro Paese, ma non solo, anche per questo inverno. Sono moltissime le famiglie italiane che stanno avendo numerose difficoltà nel dover affrontare tutte le spese e ad arrivare serenamente a fine mese. Tra le numerose possibilità per ridurre i consumi nella propria casa, è possibile optare per l’installazione di particolari radiatori. Si tratta dei termosifoni al quarzo da parete che possono essere considerati un’ottima alternativa a quelli classici.
Il vantaggio offerto dai termosifoni al quarzo è quello di poter riscaldare gli ambienti, mantenendo però i consumi al minimo. Hanno la capacità di assorbimento massima di 1200W, mentre si dimezza a 600W quando questi vengono impostati nella modalità eco. Tuttavia, riescono comunque a riscaldare la casa in modo piuttosto veloce, anche stanze che sono di dimensioni elevate. Dunque, si tratta di dispositivi che riescono ad offrire un’alta efficienza energetica in diverse situazioni.
Un ulteriore vantaggio, poi, riguarda il fatto che si tratta di dispositivi poco ingombranti, in quanto sono piuttosto sottili e non occupano spazio inutilmente. Da non sottovalutare nemmeno il fatto che sia possibile appenderli alle pareti. Inoltre, i termosifoni al quarzo sono dotati di sistemi antisurriscaldamento e antirovesciamento. Questi permettono di evitare rischi relativi ad incidenti casalinghi e di mantenere sotto controllo la temperatura. Si tratta di un sistema di riscaldamento ausiliare, utilizzato da molti alla stregua di una stufetta che, però, riesce comunque ad offrire prestazioni migliori. Ora, però, veniamo ai costi. Considerando la potenza sfruttata da questo radiatore, pari a 600W, e il prezzo al kWh di 0,185 euro, tenerlo acceso 5 ore costerebbe circa 55 centesimi (0,6×5=3 kWhx0,185=0,555€).
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